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7 mag 2015

Dichiarazione di intenti per chi parla di Champagne con gli occhi ben aperti

Un articolo scritto dal nostro Fabrizio Pagliardi per Intravino. Riportiamo qui il contenuto di questo post nato dalle riflessioni di ritorno dell'ultimo viaggio in Champagne.

Aprile 2014. Di ritorno dalla Champagne ci confrontiamo tra colleghi di guida e compagni di viaggio sul futuro della AOC e della nostra pubblicazione (Le Migliori 99 Maison di Champagne). Anzitutto si rifletteva sul momento di staticità dello Champagne in Italia. Sempre gli stessi nomi nei listini dei vecchi distributori tranne poche eccezioni mentre i nuovi, gli shop online e i gruppi di acquisto tendono ad affacciarsi sul mercato con ricerca zero; praticamente una corsa all’importazione parallela e alla sovrapposizione in sicurezza. Grandi che mangiano piccoli, piccoli che piratano i grandi e pochi seri che cercano, girano, chiedono informazioni.


Poi ci siamo interrogati su noi stessi, sul nostro lavoro e anche sulla nostra parte di staticità, dovuta alla scelta apparentemente necessaria di selezionare solo produttori importati anche se in minima quantità, e alla necessità di voler e dover seguire in modo diretto l’evoluzione dei tanti che già conoscevamo, oltre a cercare novità.

Dopo altri tre viaggi da allora, adesso stiamo lavorando alla nuova edizione e possiamo dire con certezza che la Champagne non è mai stata così dinamica come ora. Noi dobbiamo correre, la qualità di molti produttori già in guida sta salendo di anno in anno e più di altri anni dovremo fare delle scelte e tagliare alcuni a favore di altri. Infine, dovremo inserire un nuovo capitolo: le “scommesse per il futuro” (o come lo chiameremo), che raccoglierà produttori che si sono appena affacciati o si affacceranno a breve sul mercato, produttori non importati o arrivati ad un cambio generazionale che sta dando i primi frutti positivi.

Abbiamo riflettuto e siamo sempre più convinti che il vantaggio di essere stampati – e quindi ricercati in libreria e non su Google – è di non aver bisogno di nomi chiave, di SEO. Siamo un libro, siamo di carta e possiamo, anzi dobbiamo, spaziare nel nostro lavoro. Non è la presenza di un prodotto o di un produttore ricercato e sulla “tastiera di tutti” che importa ma la qualità delle informazioni e del prodotto complessivo. Senza informazione vera e senza ricerca finiremmo per essere un catalogo da appassionati o, come dice un nostro collaboratore, “un libro porno per onanisti della degustazione”, dove il voto non serve a consigliare ma ad aumentare l’eccitazione del lettore.

23 gen 2012


Remigio e La Gatta Mangiona
Ovvero….
 Pizza e Champagne!

Segnatevi questa data:
Lunedì 30 gennaio alle ore 20:30
Giancarlo Casa de "La Gatta Mangiona" ci ospiterà in una serata in cui gli champagne di Remigio saranno in abbinamento alla sua creatività e alla sua professionalità, e sarà inoltre affiancato dallo "special guest" Ernesto Fico della "Pizzeria DonnaRegina" di Napoli, per una serata ricca di sapori nuovi e altri più tradizionali, sempre nel segno della fantasia e della qualità.
Vi aspettiamo!
Per info e prenotazioni:
Giancarlo Casa
06/5346702 
348/5611870

Menù della serata: 

BUFFET DI APERITIVO
Frittata di pasta al forno-Paste cresciute-Crocché di patate"alla sarda"
Birra artigianale alla spina 

A TAVOLA 

Suppli' "maritato" - Frittatina di pasta fritta
Champagne Pascal Mazet extra brut - Cigny les roses - bio

 Donna Regina-Pizza marinara bianca con cicinielli
Champagne Mallol Gantois blanc de blancs reserve grand cru - 
Cramant

 Gatta Mangiona-Pizza"Delicata"con fior di latte,broccoli romaneschi ripassati e coppa artigianale di Marino di Vito Bernabei 
Champagne Marie Courtin brut- Polisot- biodinamico 

 Donna Regina-Pizzella fritta ripiena "completa"con fior di latte,ricotta e salame piccante
Champagne Robert Barbichon Rosè de saignée- Gyé sur seine-Aube

 Gatta Mangiona-Pizza con zucca al rosmarino,gorgonzola cremoso artigianale di Tosi ed aringa affumicata
Champagne Josè Ardinat rosè - Vandieres-Valle della Marna-bio 

 Semifreddo agli amaretti 

Il costo della serata è di 55 euro per persona
Prenotazioni allo 06/5346702 o al 348/5611870

5 dic 2011

Champagne Robert Barbichon

 La Senna scorre non lontano da qui, poche centinaia di metri, calma e placida come uno non si aspetta, soprattutto per il fatto che da queste parti è molto piccola, sicuramente più piccola di com'è a Parigi.
Rimane comunque bellissima, salici piangenti sulle rive, il suono tenue e rilassante dell'acqua che scorre in una bella giornata di sole, la cornice perfetta per una degustazione di champagne.
Avevamo già parlato in precedenza di come durante gli ultimi viaggi in Francia avessimo notato l'avanzamento di una nuova generazione di vignerons accanto alla "vecchia guardia". Sia ben chiaro che le cose fortunatamente non sono in contrapposizione come si potrebbe pensare. Non ci sono modernisti e conservatori, o altre categorizzazioni del genere. Quello che abbiamo sentito è più un'energia che viene dal basso, da giovani che hanno già alle spalle un numero consistente di vendemmie accanto ai genitori, e sicuramente una maggiore sensibilità verso il rapporto con l'ambiente e al loro territorio. I "grandi vecchi" sono ancora in corsa, e restano fondamentali e ancora capaci di cose superbe, ma è bello vedere come questi siano anche in grado di cedere mano a mano il loro sapere e le loro conoscenze alle nuove leve senza troppe inimicizie o egoismi. Certo non voglio dipingere la Champagne e i vignerons come un'oasi d'amore e amicizia fraterna, ma molto spesso è quello che succede. Per esempio i fratelli Barbichon, terza generazione di vignerons a Gyé sur Seine, hanno prima fatto esperienza con il padre Robert, in seguito hanno fatto un seminario sulla biodinamica da Fleury, che rimane uno dei pionieri della biodinamica nella Champagne ed è sempre molto attivo nel voler  formare altri produttori e sensibilizzarli ad una nuova "pratica", dopodichè hanno intrapreso la loro strada sempre sotto la guida del padre ma avendo un ampio spazio di manovra che si sta riflettendo nei loro champagne. Abbiamo avuto il piacere di visitarli due volte,  la prima volta sono stati una sorpresa e la seconda abbiamo confermato una crescita che ci è parsa essere in linea con le aspettative. Senza dimenticarci che siamo nell'Aube, una regione ricca di storia vinicola che ultimamente però non ha avuto l'attenzione che secondo noi meriterebbe, anche a fronte dei nomi di certi produttori come Vouette e Sorbée, Marie Courtin, Lassaigne, Fleury, Piollot, tanto per citarne solo alcuni che però rendono l'idea dello spessore della zona.
Tornando ai fratelli Barbichon, mentre il loro lavoro di conversione continua da due anni nell'ultima visita abbiamo notato come i lavori nella cantina siano proseguiti con costanza, creando un ambiente il più possibile rispettoso dei frutti che poi saranno al suo interno e funzionale per permettere al lavoro di essere svolto con altrettanta perizia. Ecco cosa abbiamo degustato:
-Extra Brut "Supreme": Blanc de Blanc, base 2007, al naso mela verde, la nota fruttata progredisce in polpa di frutta gialla, note tropicali, con accanto delle note erbacee a donare freschezza, ma mantenendo una sensazione calda e avvolgente. In bocca è sapido, la sensazione fruttata è coerente e ben presente insieme ad una acidità corretta, lieve sensazione grassa, bella progressione fino alla fine.
-Brut "Supreme": Stesso uvaggio, base 2007 ma degorgiato due mesi prima. La mineralità e le note floreali sono la prima cosa che colpiscono l'olfatto, dei lievi accenni salmastri introducono aromi fruttati dai toni dolci e caldi. In bocca la sapidità è notevole, una bollicina molto fine dona una bella scorrevolezza e un finale lungo.
-Brut "Reserve": 100% Pinot Noir, assemblaggio di 2005/2006/2007. Colpiscono la frutta matura, con la pera in evidenza, degli accenni esotici, poi il bel floreale, anche piccoli frutti rossi, buccia di pesca, una bella mineralità. In bocca è di bella sostanza, morbido, una mineralità ben presente, toni agrumati e leggermente salini per un finale che torna minerale, bella distensione in lunghezza.
-Brut "Tradition": 100% Pinot Noir, base 2008. Il naso è intrigante, fiori gialli e frutta, fresco e croccante, in bocca pesca, frutta a polpa gialla, note di frutta matura. In bocca si ripresenta la frutta matura, con una bella acidità, per un vino dritto e ben eseguito.
-Rosè de Saignée: 100% Pinot Noir, base 2008. Un de saignèe ottenuto da 2/3 giorni di macerazione, il naso è fresco, con la frutta rossa, le spezie e una nota erbacea, l'arancia rossa, la cannella, il rababrbaro. In bocca è pieno, con una buona acidità a sorreggere una linea fruttata sempre presente che accompagna al finale lungo e pulito.
Sicuramente uno champagne nuovo e con grande margine di miglioramento, ma già sulla strada giusta e con un gran lavoro alle spalle. Oltre che per provarlo al bicchiere qui da noi, pensateci per un regalo di natale.....
Buona beva!

1 dic 2011

I REGALI DI NATALE DA REMIGIO 
ANCHE LA DOMENICA!

E' inutile che facciamo finta di niente, Natale è arrivato ed è tempo di regali. Anche quest'anno abbiamo voluto selezionare dei prodotti che possano far sì che le vostre festività natalizie siano speciali.
In realtà abbiamo voluto concentrarci su poche cose ma secondo noi ottime come il panettone di Pepe, in una elegante confezione rigida che fa da regalo a sè, oppure i cremini, i tartufi e i gianduiotti di Guido Castagna, che produce anche due creme spalmabili alla gianduia e alla nocciola dall'altissimo rischio di dipendenza!
E ancora il classico torrone di Borrillo o il Pandoro o la Sbrisolada di Perbellini. Ovviamente il tutto si può accompagnare ad una bottiglia di vino o di champagne in confezione regalo. E fino a Natale potrete anche passare a fare i vostri acquisti a cominciare da Domenica 4 Dicembre, fino al 24 praticamente sempre aperti!
Vi aspettiamo!
per info 
www.remigio.eu
info@remigio.eu
06789228
via di santa maria ausiliatrice 15

24 nov 2011

Presentazione della guida
"Le Migliori 99 Maison di Champagne"


 Segnatevi questa data: 30 Novembre 2011. Ore 20 e 30

L'editore Luca Burei della casa editrice Edizioni Estemporanee, che pubblica la guida "Le 99 Migliori Maison di Champagne" sarà con noi e ci presenterà il risultato di questi ultimi due anni di degustazioni, alle quali abbiamo partecipato anche noi e che ci darà qualche informazione in più riguardo ai contenuti della guida.
Ma visto che non siamo adatti a certi formalismi abbiamo pensato innanzitutto di allietare la serata con la porchetta di Vito Bernabei di Marino e inserire sempre per la serata 10 champagne in mescita, tutti presenti nella guida se qualcuno volesse curiosare tra le pagine.
Abbiamo anche pensato di applicare per la serata uno sconto del 15% su tutto, sia per chi volesse bere solo un bicchiere sia per chi volesse acquistare una bottiglia, e per la guida invece un prezzo fisso di 14,50 invece di 16,90. 
Una serata piacevole per stare in compagnia e fare quattro chiacchere sulle nostre amate bollicine.
Vi aspettiamo allora mercoledì 30 Novembre, e se non ce la fate per le 20e30 tranquilli.....qui si andrà per le lunghe!


14 ott 2011



"Le Migliori 99 Maison di Champagne"




 Il mondo degli champagne si va sempre più diffondendo in Italia grazie al lavoro di tanti appassionati ed operatori del settore, non per ultimi i clienti e gli amanti delle bollicine in generale, destinatari di tutto il lavoro di ricerca che viene svolto e diffuso. Proprio un gruppo di appassionati ha dato vita negli ultimi 3 anni all'unica guida italiana sullo champagne,premiata quest'anno a Parigi alla fiera dell'editoria enogastronomica, e che vedrà la luce tra poco meno di 3 settimane per la terza edizione. 
L'equipe di degustazione è formata da personaggi dalle attività e dalle personalità del tutto eterogenee, accomunati dalla passione per le bolle d'oltralpe. Una guida, per usare le parole dell'editore Luca Burei, fuori dagli schemi, indipendente e alla ricerca di un più autentico rapporto col vino. 
Solamente per darvi alcuni numeri vi posso dire che gli champagne degustati sono stati 544, le maison descritte sono 148 e sono 260 i locali indicati dove andare a soddisfare la vostra curiosità.
La guida è già disponibile per chi la volesse acquistare on line con spedizione a casa dal 26 di ottobre al prezzo promozionale di 14,90 invece di 16,50 sul sito della casa editrice Edizioni Estemporanee, nel quale se vi interessano potrete trovare anche le altre pubblicazioni relative agli champagne della collana La Terra e la Passione. 
Noi ve la consigliamo sicuramente, perchè conosciamo le persone che l'hanno fatta e ci fidiamo di loro, abbiamo assaggiato e bevuto insieme a loro, e sappiamo che hanno lavorato con impegno ad un progetto che consideriamo importante e stimolante per tutti, e ci auguriamo che possa andare avanti ancora per molto, per far sì che il "nostro" mondo delle bollicine risulti sempre più completo. 
Buona lettura!
 

19 set 2011


Nuovi arrivi e vecchie conferme,
il quintetto d'autunno da Remigio!
 Avevamo lasciato in sospeso l'aggiornamento dei nuovi arrivi dopo le vacanze estive per dare tempo a Voi tutti di tornare alle vostre attività e a Noi per sistemare definitivamente le questioni burocratiche ma eccoci di nuovo qui, a comunicarvi non uno ma ben 5 nuovi arrivi, tra cui una new entry e 4 vecchie conoscenze, che piacciono a noi ma evidentemente anche a voi vista la velocità con cui finiamo tutto.
Robert Piollot è l'ultimo nuovo arrivato, viene dall'Aube, dal comune di Polisot, è biodinamico e preferisce il Pinot Nero e lo Chardonnay per le sue cuvèe, tra cui vi segnalo il Brut Reserve per l'ottimo rapporto qualità prezzo e il suo Rosè de Saignee Extra Brut, intrigante e inusuale, assolutamente da provare.
Le conferme ci riportano invece a Pascal Mazet, da Chigny Les Roses, Mallol Gantois, Chardonnay della Cote de Blancs dal comune Gran Cru di Cramant, Jean Pierre Legret, solido e materico produttore di Talus Saint Prix e Champagne Marguet, direttamente da Ambonnay, tra i futuri grandissimi della denominazione.
Molti sono già stati messi in mescita e gli altri sono sullo scaffale, detto questo non ci dilungheremo in chiacchere, vi aspettiamo per assaggiarli insieme. 
Buona Beva!

7 mag 2011

Pascal Mazet
Stile e sostanza della Montagne de Reims 


E' da tempo che volevamo parlarvi di questo piccolo produttore il cui stile, e di pari passo i suoi champagne, ci sta particolarmente a cuore. Pascal Mazet e la moglie sono innanzitutto due persone gentilissime, sempre sorridenti, dai modi pacati e dallo sguardo vivo, due persone umili che realmente vivono la vigna e il lavoro in cantina in modo appassionato curando al meglio ogni fase della produzione.
Personalmente sono stato colpito dall'idea prima, e dalla certezza poi, di trovarmi di fronte due veri e seri lavoratori il che mi ha fatto apprezzare ancora di più uno champagne che già era entrato a far parte dei miei preferiti da tempo. Poi li ho anche assaggiati nella loro meravigliosa cantina, a cui si accede da una botola a due ante posta a terra, e dopo essere scesi di almeno 7-8 metri ci si trova in una serie di corridoi e cunicoli scavati nel gesso da generazioni prima di loro, particolarmente freddi, pieni di bottiglie stipate ovunque, per arrivare ad una "saletta", ma più che altro una cripta, con una intera parete di gesso a vivo. Stupenda.
Pascal Mazet è al momento in fase di conversione biologica, ma fino ad ora ha sempre portato avanti un tipo di agricoltura ragionata, intervenendo cioè il meno possibile, solo in caso di bisogno, e con il minimo quantitativo di prodotto possibile. Con questo sistema coltiva nel comune di Chigny Les Roses tutti e tre i vitigni, con una piccola parte di vigne ad Ambonnay e Ludes. La prevalenza è comunque delle uve a bacca nera, che poi vinifica e affina in legno lasciando che invecchino  per poi creare personalmente le cuvèe.
Il suo stile è infatti particolarmente incentrato sui vin de reserve, che utilizza in percentuali importanti, come nel Grande Reserve, che contiene il 45% di vino di riserva e il rimanente dalle annate 95 e 96. O  l'Extra Brut, che è composto con i vini del 2001 e 2002 e passa 8 anni sui lieviti, il che lo rende particolarmente complesso ed interessante. Non di meno sono il suo Carte d'Or, prodotto da vigne vecchie 50 anni e prodoto con i vini del '98, del '99 e del 2000.O proprio il brut base, particolarmente ricco e minerale, con note di frutta rossa e leggermente speziato, uno champagne da tutto pasto, e  il suo Demi-Sec, piacevolissimo e beverino. Insomma un atteso e graditissimo ritorno qui da Remigio, e se non credete a quello che vi ho detto....verificate da voi no?
Buona beva!

26 apr 2011

 Viaggio nella Champagne
  Tra maison antiche e giovani produttori

La considerazione maggiore che possiamo fare al ritorno da questo viaggio nella Champagne, è che esiste oramai una nuova e giovane generazione di produttori, che sta proponendo, con molto successo, dei vini  che sono il  frutto ed espressione del rispettivo terroir, legati alle tradizioni ma con una visione moderna e dinamica.
E' stato un piacere conoscere di persona e assaggiare gli champagne di Chartogne-Taillet, quelli di Bereche, di Tarlant, di Horiot, Goutorbe, Couche e di tanti altri ancora.
Età media 35 anni, generazioni di vignerons alle spalle, anima contadina ma in un mondo moderno e tecnologico, che oramai impugnano le redini delle loro maison con professionalità e passione, con grande attenzione per l'ambiente, che non cercano l'omologazione ma anzi esaltano le proprie diversità.

  Il breve soggiorno in terra d'oltralpe è stata anche l'occasione per salutare un mito per noi appassionati, nascosto dal mondo in quel di Ambonnay, dove ci ha "demolito" di primo mattino con alcuni pezzi formidabili. Sto parlando di Jacques Beaufort, che ci ha attrezzato una batteria da 12 assaggi alle 10 di mattina, con alcune cose (io poi direi tutte), veramente monumentali, come il '99, il '96, e il '96 demi sec di Polisy, per finire con un Rosè de Saignèe Doux che ho descritto nelle mie note solamente come:  Spettacolare!
Un'altra cosa emozionante è stata la visita dai signori Fallet-Prevostat, nel villaggio di Avize, con annessa visita alla cantina. Un grande tesoro nascosto in decine di cunicoli dove era difficile passare se non di lato, completamente circondati da bottiglie, una cosa davvero particolare, come il furgoncino Citroen degli anni '50 ancora in perfetto stato che viene usato regolarmente ad ogni vendemmia. Un blanc de blanc buonissimo quello prodotto dai coniugi Fallet, strutturato ed elegante, setoso, grande freschezza con un utilizzo del legno sapiente e bilanciato. Versato poi dalla mano della molto anziana signora Fallet ha acquisito un significato decisamente diverso, riflettendo sulla sua vita e quella del marito Michel,  perennemente a contatto con la vigna e poco col mol mondo esterno, nessuna insegna fuori della porta, una grande riservatezza e umiltà di vignerons che rischiano di non vedere portati avanti i loro sforzi. Speriamo tanto non sia così.
L'ultima sosta prima di partire è stata invece da una grande Maison, Louis Roederer,  grande in termini di numero di bottiglie prodotte e grande anche per lo spessore del suo nome. Negociant-Manipulant, 214 ettari vitati di proprietà sparsi per i migliori comuni della regione, molti dei quali stanno vivendo il passaggio ad una agricoltura biologica o biodinamica, una storia importante che comincia nel 1760 ed oggi rimane tra i nomi che si usano come sinonimo di grandi champagne. Una visita interessantissima in un impianto moderno, che però non dimentica la storia che ha attraversato la maison, in cui il Cristal, il suo prodotto di punta, riposa 6 anni sui lieviti, e già dal colore giallo dorato e dal finissimo perlage fa presagire un fascino che stimolerà l'olfatto e il palato. Abbiamo degustato l'ultimo uscito dalle cantine, il 2004, che si è espresso con una elegantissima speziatura, pasticceria, grande freschezza, per poi arrivare in bocca a mostrare la stoffa del fuoriclasse, con una cremosità e un gusto stupendi, acidità millimetrica, voluttuoso, complesso, un grande champagne davvero.
Salutando lo Chef des Vignes di Roederer ci siamo rimessi in macchina per tornare a casa, riattraversando le vigne intervallate dal giallo dei campi di colza, e poi giù verso la borgogna, guidando verso Roma, parlando delle cose che faremo non appena potremo tornare, la prossima volta.

29 mar 2011

Champagne Jean Pierre Legret

Il piccolo villaggio di Talus Saint Prix, nella valle della Marna, è dove risiede Jean Pierre Legret. La sua famiglia ha lavorato per generazioni a contatto con le viti, ma sono stati i genitori di Jean Pierre ad affittare prima, e ad acquistare poi, le vigne che ora sono parte della proprietà. I signori Legret hanno cominciato da zero, reimpiantando la maggior parte delle viti dei 3 ettari che sono nel villaggio, acquistando un altro ettaro e mezzo nel villaggio di Sezanne e un altro mezzo ettaro a Barbonne. Jean Pierre intanto concludeva i suoi studi in enologia, per poi tornare nella proprietà di famiglia dopo esperienze di lavoro da altri produttori. Le vigne di Talus Saint Prix hanno una completa esposizione a sud, ed insieme al terreno argilloso e  particolarmente ricco di limo fanno sì che le uve a bacca nera siano quelle che qui rendono meglio, mentre nei due villaggi più a sud in direzione della Cote de Blancs è lo chardonnay che esprime al meglio il suo potenziale.
Vigneron Independant, Jean Pierre Legret produce champagne estremamente interessanti, beverini, per uno stile che cerca la materia e allo stesso tempo una giusta freschezza, riuscendo a creare delle cuvèe mai banali e ricche di personalità, cosa che gli ha già deputato numerosi premi internazionali.

26 mar 2011

Champagne Vincent Bliard


Terza generazione di "vigneron", 4,5 ettari coltivati secondo il metodo bio dal 1970, 25.000 bottiglie prodotte nel villaggio che fu dimora e fucina di innovazione del monaco più conosciuto dal mondo vitivinicolo.
Solo alcuni numeri che riguardano Vincent Bliard, Recoltant Manipulant nel village di Hautvillers, a nord di Epernay, cuore pulsante della produzione champenoise. La famiglia Bliard è qui da molto tempo, ma il nonno di Vincent negli anni '70 decide, in maniera autonoma e del tutto pioneristica per il periodo, di seguire un metodo di coltura della vigna che non facesse nessun tipo di uso di prodotti di sintesi, affidandosi solo a metodi naturali come quelli che, per lui, si usavano tempo prima. Acquisisce la certificazione Ecocert, per cui nessun prodotto di deriva animale verrà d'ora in poi usato per procedimenti di cantina, utilizza solo rame, zolfo e alcuni tipi di alghe per gli eventuali interventi in vigna e solamente se si rendono necessari, e mette quindi le radici(sane) a quella che oggi è un'azienda a conduzione familiare ma dallo spessore di una grande maison.

 Abbiamo incontrato Vincent Bliard e sua moglie pochi giorni fa a Roma, e al di là del fatto che è simpaticissimo e particolarmente solare (in più è un grande rockabilly con la passione per Johnny Cash!!) , gli abbiamo più volte fatto i complimenti per quello che, a nostro avviso, è uno degli champagne più interessanti e promettenti degli ultimi anni. Il Carte Noir ha profumi di pane tostato, frutta secca, leggermente mandorlato, il naso è fresco e fragrante, in bocca è deciso e ben equilibrato, ampio, gratificante! Il suo rosè è uno dei nostri preferiti, piccoli frutti rossi, caramelle, una leggera speziatura, erbe aromatiche, in bocca entra morbido per poi distendersi con classe e una persistenza favolosa. Per non parlare poi della sue cuvèe Prestige, che rimane 5 anni sui lieviti, o la cuvèe Excellence, che passa 7 anni sui lieviti ed è uno champagne dalla straordinaria ossatura ed eleganza. Insomma, un vero fuoriclasse che riesce a emozionare con uno stile solido e caratteristico, e al quale diciamo "chapeau" ancora una volta, fino alla prossima bottiglia.

1 ott 2010


Remigio è lieto di presentarvi "Rome City Vision", una rivista free press di architettura realizzata e curata da Francesco Lipari e Vanessa Todaro, che nel corso della serata di martedì 19 ottobre ci renderanno partecipi della loro "visione" di questa città, in continuo mutamento,è il caso di dire, nel tempo e nello spazio. Ragazzi giovani, capaci e talentuosi con tanta energia e voglia di fare, vi danno appuntamento dalle ore 19:30 in poi, per un aperitivo informale nel quale scambiarsi idee e punti di vista, in compagnia di un bicchiere di bollicine.
Vi aspettiamo!

28 set 2010


La chiocciolina con le bollicine
Gli appuntamenti di Slow Food da Remigio



Vi avevamo detto che avremmo arricchito questa stagione di molte novità, e a conferma di ciò eccoci qui ad aggiornarvi. In un recente incontro di Fabrizio Pagliardi con Andrea Petrini, della condotta di Roma di Slow Food si è deciso di unificare le forze e gli intenti per offrire una serie di serate all'insegna dei prodotti dei Presidi Slow Food in abbinamento allo Champagne. La serie di 4 incontri che si terranno qui da Remigio a cominciare da Martedì 9 Novembre, è stata pensata come un percorso degustativo in cui approcciare le bollicine francesi in maniera molto semplice ma completa, quindi partendo da che cosa sia lo Champagne, proseguendo nel suo territorio e avanzando ancora  degustando le sue tipologie, per finire con tutto ciò che dovremmo sapere quando ne acquistiamo uno.
Tutto questo in abbinamento a prodotti, per quanto possibile, dei Presidi Slow Food, con un tema differente per ogni serata, per abbinare nel modo migliore le ricchezze gastronomiche "nostrane" con quelle d'oltralpe.

Per chi fosse interessato a partecipare preghiamo di contattare Andrea Petrini al  377 1615140, che si occuperà dell'organizzazione e delle prenotazioni di questi eventi.
Per maggiori informazioni e per la programmazione completa vi rimando al link di Slow Food Roma.
 Vi aspettiamo, intanto....buona beva!

15 dic 2009

Mercoledì 16/12/2009
Porchetta e Champagne!!!

Per una serata in cui vederci e scambiarci gli auguri natalizi, accompagnando la porchetta cotta a legna di Vito Bernabei con un calice di champagne, e nell'occasione assagiare anche gli ultimi arrivi, in un insolito abbinamento dai risvolti sorprendenti!!

Vi aspettiamo dalle 19:30 in poi.
Io non farei troppo tardi........

06789228

20 ott 2009

Degustazione  mercoledì 28/10/2009
ore 21:00
Champagne Biologici



Un recente viaggio nello Champagne di Fabrizio Pagliardi ci dà lo spunto per offrirvi una serata all'insegna dell'eccellenza degli champagne biologici, realtà di recente affermazione ma consolidata oramai da più di trent'anni.
Le aziende che vogliamo proporvi seguono una filosofia comune pur essendo in zone vitivinicole diverse, e  percorrono questa strada da tempi molto differenti. Il nostro intento sarà quello di condurvi lungo un cammino in cui potremo cogliere insieme le espressioni di queste realtà.

Vi parleremo di Vincent Laval,  succeduto al padre Georges alla guida dell'azienda di famiglia a Cumieres, dove ha proseguito con lo stesso criterio la coltivazione biologica, divenendone, nonostante la giovane età e il ridotto numero di bottiglie prodotte, un importante punto di riferimento.
 A seguire il brut e il  rosè di  Yves Ruffin, altra piccola realtà di Avenay Val d'Or, dove l'espressività dei vitigni viene valorizzata seguendo la naturale essenza del terreno, riducendo al minimo il passaggio dell'uomo.
Concluderemo con una pietra miliare dell'enologia biologica, Jaques Beaufort, uno dei precursori, in tempi non sospetti, dell'agricoltura naturale ad Ambonnay e Polisy, che lui ama definire aromaterapica e omeopatica.


Programma della serata:
Champagne Yves Ruffin Brut Premiere Cru
Champagne Yves Ruffin Brut Rosè Premiere Cru
Champagne Georges Laval Brut Premiere Cru
Champagne Georges Laval Brut Rosè Premiere Cru
Champagne Jaques Beaufort Brut Reserve Ambonnay Gran Cru
Champagne Jaques Beaufort Brut Reserve Rosè Ambonnay Gran Cru
in abbinamento agli champagne in degustazione:
Torta rustica di cipolle e pancetta e insalatina con petto d'anatra affumicato
Crostino con ciauscolo
Carpaccio di manzo affumicato con parmigiano 36 mesi e funghi porcini
Torta di mele e pasticceria secca
Prezzo di partecipazione 65€
Si richiede conferma entro lunedì 26 ottobre per limitato numero di posti


Per informazioni e prenotazioni
06789228
I nuovi arrivi di ottobre

Remigio è lieto di annunciare le novità del mese di ottobre, in cui fanno ritorno due grandi champagne e altrettante novità riportate da Fabrizio Pagliardi durante le sue ultime visite, rispettivamente nella Mosella e nello Champagne. I ritorni, graditissimi peraltro, di Jaques Beaufort e Jean Pierre Legret, nomi ormai consolidati nel mondo dello champagne, nelle versioni brut e rosè, accompagnano l'ingresso da Remigio di un nuovo nome, Schloss Lieser, del mondo dei Riesling, panorama vitivinicolo che come vedete, cerchiamo di scoprire e approfondire sempre di più, e di cui vogliamo tenervi sempre al corrente. Insieme a lui un "figlio d'arte" del mondo del vino, uno degli eredi di "quel" Jaques Beaufort, tra i massimi depositari delle tecniche e della filosofia dei vini biologici, di cui vogliamo proporvi un borgogna bianco, totalmente assente da solfiti, espressione di territorio totalmente naturale. Tutti questi prodotti sono praticamente già disponibili al bicchiere, per chi ne volesse scoprire doti e virtù, oppure sullo scaffale, per chi voglia approfondire la ricerca......
Buona beva!
- Beaufort Brut Reserve Ambonnay
- Beaufort Brut Reserve Rosè Ambonnay
- Jean Pierre Legret Brut
- Jean Pierre Legret Rosè
- Amaury Beaufort Bourgogne Tonnerre "Le Larmes de Divona" 2007

30 mag 2009

MICHEL TURGY DA REMIGIO !!!

Il 13 maggio 2009 Michel Turgy, produttore di Champagne a Le Mesnil-sur-Oger, è stato qui con noi per la degustazione dei suoi splendidi prodotti, tutti Blanc de Blancs (chardonnay 100%):
Brut Reserve Selection - millesimato 2002 - Vecchie Vigne.
Lo ringraziamo pubblicamente per la disponibilità, cortesia e per la fantastica serata. Consigliamo spassionatamente a tutti di provare almeno una volta le sue Bollicine!

28 mag 2009